"Oggi in molti, in effetti, sono dell’idea che le religioni dovrebbero rispettarsi a vicenda e, nel dialogo tra loro, divenire una comune forza di pace. In questo modo di pensare, il più delle volte si dà per presupposto che le diverse religioni siano varianti di un’unica e medesima realtà; che “religione” sia il genere comune, che assume forme differenti a secondo delle differenti culture, ma esprime comunque una medesima realtà. La questione della verità, quella che in origine mosse i cristiani più di tutto il resto, qui viene messa tra parentesi. Si presuppone che l’autentica verità su Dio, in ultima analisi, sia irraggiungibile e che tutt’al più si possa rendere presente ciò che è ineffabile solo con una varietà di simboli. Questa rinuncia alla verità sembra realistica e utile alla pace fra le religioni nel mondo.
E tuttavia essa è letale per la fede. Infatti, la fede perde il suo carattere vincolante e la sua serietà, se tutto si riduce a simboli in fondo interscambiabili, capaci di rimandare solo da lontano all’inaccessibile mistero del divino." Papa Benedetto XVI, 23 ottobre 2014
Ecco il link: http://www.culturacattolica.it/?id=235&id_n=36394
Mi trovo in difficoltà. Ho sempre avuto una immensa fiducia, anzi fede, nella parola dei vari Pontefici succedutisi (ho abbastanza anni). Ora però sono in crisi, forse a causa di Internet che dà modo di accedere a varie fonti. Non voglio essere più precisa, mi spaventa. Ho deciso che non voglio più pensare, ma prego. Grazie.
Internet non sempre aiuta. Siamo costantemente tempestati di notizie non sempre verificabili o collocabili correttamente in un ambito anziché in un altro. I social network, quanto a questo, sono estremamente pericolosi. Forza e coraggio!
Potresti indicare la fonte di questo discorso? Mi interesserebbe leggerlo tutto. Grazie!
RispondiElimina"Oggi in molti, in effetti, sono dell’idea che le religioni dovrebbero rispettarsi a vicenda e, nel dialogo tra loro, divenire una comune forza di pace. In questo modo di pensare, il più delle volte si dà per presupposto che le diverse religioni siano varianti di un’unica e medesima realtà; che “religione” sia il genere comune, che assume forme differenti a secondo delle differenti culture, ma esprime comunque una medesima realtà. La questione della verità, quella che in origine mosse i cristiani più di tutto il resto, qui viene messa tra parentesi. Si presuppone che l’autentica verità su Dio, in ultima analisi, sia irraggiungibile e che tutt’al più si possa rendere presente ciò che è ineffabile solo con una varietà di simboli. Questa rinuncia alla verità sembra realistica e utile alla pace fra le religioni nel mondo.
EliminaE tuttavia essa è letale per la fede. Infatti, la fede perde il suo carattere vincolante e la sua serietà, se tutto si riduce a simboli in fondo interscambiabili, capaci di rimandare solo da lontano all’inaccessibile mistero del divino."
Papa Benedetto XVI, 23 ottobre 2014
Ecco il link: http://www.culturacattolica.it/?id=235&id_n=36394
Mi trovo in difficoltà. Ho sempre avuto una immensa fiducia, anzi fede, nella parola dei vari Pontefici succedutisi (ho abbastanza anni). Ora però sono in crisi, forse a causa di Internet che dà modo di accedere a varie fonti.
RispondiEliminaNon voglio essere più precisa, mi spaventa. Ho deciso che non voglio più pensare, ma prego.
Grazie.
Internet non sempre aiuta. Siamo costantemente tempestati di notizie non sempre verificabili o collocabili correttamente in un ambito anziché in un altro.
EliminaI social network, quanto a questo, sono estremamente pericolosi.
Forza e coraggio!
Grazie.
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