sabato 26 luglio 2014

E noi abbiamo capito?



Oggi il nostro parroco si è dilungato a farci capire il senso delle tre piccole parabole che Gesù racconta alla gente e che sono contenute nel brano del Vangelo di oggi. Si è dilungato perché ha tanto a cuore le pecorelle che Gesù gli ha affidato e non vuole che se ne perda nemmeno una. "E le tre parabole - ci ha detto - spiegano proprio che arriverà il momento in cui Gesù ci giudicherà e lo farà secondo il Suo metro di giudizio e non quello tutto arrangiato con cui in genere viviamo noi tutti."
"Gesù - ha continuato Don Antonio - ci invita con tutto il Suo amore a comprendere l'importanza della Vita Eterna, del Regno dei Cieli dove Lui ci vuole. A comprenderne l'importanza e a farne ricerca costante, con grande dedizione e amore. Il Regno dei Cieli viene così rappresentato come tesoro ritrovato in un campo e pur di possederlo si vendono i propri averi e si acquista il campo. Viene poi rappresentato come una perla preziosa, per acquistare la quale si vende volentieri tutto. Ma viene rappresentato, infine, anche come una rete che viene gettata a mare e con la quale si raccolgono tantissimi pesci che poi... il pescatore vaglierà uno per uno, scegliendo quelli buoni per trattenerli per sé e scartando tutti quelli cattivi."
"Ecco - ha concluso Don Antonio - dobbiamo sforzarci di capire che quando saremo giudicati, Gesù vedrà cosa abbiamo fatto per conquistare il Regno dei Cieli. Ci chiederà se abbiamo rubato e noi cosa diremo? Che non c'é nulla di male, visto che tutti lo fanno? Ci chiederà anche se abbiamo ucciso. E noi cosa diremo? Che non lo abbiamo fatto? E allora come possiamo chiamare l'UCCISIONE DEI BAMBINI NEL VENTRE DELLE MAMME? E lì salteranno fuori tutte quelle mancanze, piccole e grandissime, che commettiamo ogni giorno e che nemmeno consideriamo perché le valutiamo con il nostro metro del mondo che è tutto sbagliato. E in quello stesso istante, chi sarà valutato negativamente, finirà nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Ma Gesù ci ama veramente e perciò ci ha messo in guardia e conclude le parabole chiedendo se abbiamo capito. E noi abbiamo capito? Se è così, da oggi stesso dobbiamo impegnarci a ricercare Gesù, via, verità e vita, e restarGli accanto."

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,44-52. 
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì».
Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

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